Page 46 - San Miniato martirizzato e decollato guadò l'Arno e ascese il Monte
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ratore,  vicino  alla  Porta  della  Città,  e
        condotto  con  violenza  a  sacrificare
        agl'Idoli, il che ricusando egli di fare, fu
        subito condannato ad esser divorato da un
        Leopardo:  Orando  però  il  Santo,
        immantinente  cadde  morta  a'  suoi  piedi
        quella bestia.
        Infieriti  per  tal  cagione  più  che  mai
        gl'Idolatri,  lo  gettarono  unto  d'olio  in
        un'ardente fornace, dalla quale parimente
        per virtù Divina ne uscì totalmente illeso.
        Attribuendosi  allora  ciò  da'  Ministri  di
        Cesare  ad  arte  Magica,  fu  condotto
        nuovamente nell'Anfiteatro, a ciò quivi da
        un  ferocissimo  Leone  fusse  sbranato,  ed
        ucciso,  ma  facendosi  dal  Santo  il  segno
        della Croce, cadde subito a terra estinta,
        con maraviglia di tutti, la Fiera.
        Sdegnati    perciò    maggiormente       i
        Persecutori del nome Cristiano, lo posero
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