Page 37 - San Miniato martirizzato e decollato guadò l'Arno e ascese il Monte

e santo imperadore Arrigo secondo di
Baviera e della sua moglie imperadrice S.
Cimigonda, che in que' tempi regnava: e'
diedero e dotarono la detta chiesa di
ricche possesioni in Firenze e nel contado
per l’anime loro. E fatta che fu la detta
chiesa, feciono traslatare il corpo del
beato Miniato nell’altare, il quale è sotto
le volte della detta chiesa, con molta festa
e sollenità fatto per lo detto vescovo e
chericato di Firenze con tutto il popolo,
uomini e donne, della detta città. Ma poi
per lo Comune di Firenze si compié la
detta chiesa, e fecionsi le scale del
macigno giù per la costa, e ordinarono
ch'e' consoli di Calimala fossono sopra la
detta opera, e che l'avessono in guardia.
Avenne, in que' tempi che Decio
imperadore regnava e stava in Firenze,
fece perseguitare il beato Crisco co' suoi
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