Page 34 - San Miniato martirizzato e decollato guadò l'Arno e ascese il Monte
P. 34

di Arisbetto, che era solitaria e selvaggia,
        perché  la  città  di  Firenze  a  quel  tempo
        non si estendeva di là d'Arno di fronte a
        quella  parte  dove  oggi  si  trova  San
        Giorgio. C'era allora un unico ponte, che
        si  trovava  fra  il  Girone  e  Candeli,
        denominato  l'antico  ponte  de'  Fiesolani,
        lungo  la  via  diretta  da  Roma  a  Fiesole.
        Stando dunque san Miniato a far penitenza
        in quella selva, l'imperatore Decio lo fece
        arrestare, e siccome era figlio di un re gli
        offrì  grandi  benefici  e  doni  perché
        rinnegasse Cristo, ma lui  rimase sempre
        fermo e costante nella fede, e non  volle
        accettare  nulla  di  quel  che  gli  veniva
        offerto. Così patì molti supplizi, e alla fine
        Decio gli fece tagliare la testa dove oggi si
        trova  la  chiesa  di  Santa  Candida  alla
        Porta    alla  Croce,  luogo  nel  quale
        subirono il martirio molti amici di Cristo.
        _____
                            34
   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39